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L'azienda

     

Il Codice civile (art. 2555) definisce l'azienda come :
".. il complesso dei beni organizzati dall' imprenditore per l'esercizio dell'impresa". Dalla definizione emergono due punti fondamentali: - l'aspetto patrimoniale dell'azienda come complesso di beni; - la centralità della figura dell' imprenditore. La definizione, infatti, precisa che il complesso di beni diviene impresa solo se è organizzato dall' imprenditore a tal fine. Non esiste alcun cenno specifico alla finalità dell'impresa, né ci sono indicazioni su come l'impresa debba essere organizzata: il tutto viene lasciato alla libertà dell' imprenditore. Chi legge tale definizione, senza avere specifiche conoscenze, si chiede certamente: che differenza c'è tra impresa e azienda? Chi è l' imprenditore? Quali sono le sue caratteristiche e le sue prerogative? Qual è il suo ruolo nel concreto? Cosa significa esercitare l'impresa? Quali sono le finalità dell'impresa? Il concetto di azienda presuppone sempre quello di impresa; infatti l'azienda è necessaria per l'esercizio dell'impresa. L'azienda rappresenta la proiezione patrimoniale dell'impresa e i due concetti sono complementari. Le finalità proprie dell'impresa sono la produzione e lo scambio di beni e servizi e sono raggiungibili solo se l' imprenditore e i suoi collaboratori possono esercitare la loro attività sull'azienda. Perché esista un'impresa c'è la necessità di un imprenditore.
L'imprenditore non è necessariamente proprietario dei beni che fanno parte dell'azienda; e sufficiente che egli disponga, su ciascun bene, di un titolo giuridico che gli permette di utilizzarlo per l'esercizio dell'impresa. La titolarità dell'azienda può quindi non coincidere con la proprietà dei beni aziendali.