Posizione: NAUSICAA > IMPRENDITORIA > DOCUMENTAZIONE >MISURE DIRETTE ALLO SVILUPPO DELLE AREE DEPRESSE > Legge n.341/95 Legge 5 agosto 1995 n. 341  »
Beneficiari Piccole, medie e grandi imprese che operano nei settori estrattivo e manifatturiero costituite anche in forma cooperativa e ubicate nei territori obiettivo 1, 2 e 5b e zone ammesse in deroga all'art.92, 3°comma del Trattato di Roma.	Iniziative ammissibili Investimenti in impianti e macchinari destinati al ciclo produttivo.
Spese ammissibili Impianti e macchinari di nuova fabbricazione (compreso montaggio e collaudo) ordinati a decorrere dal 20 ottobre 1995.	Agevolazioni finanziarie Fruizione di un contributo a fondo perduto sotto forma di credito d'imposta attraverso bonus fiscali che consentono un risparmio d'imposta all'atto del versamento della stessa (IRPEF, IRPEG, ILOR, IVA ed INPS). La percentuale di contributo varia a seconda del territori in cui è ubicata l'impresa ed a seconda si tratti di una piccola, media o grande impresa.

La Programmazione negoziata
Introdotta in Italia con la legge 341/95 è finalizzata alla promozione e valorizzazione del "partenariato sociale" come fattore in grado di stimolare i processi di sviluppo locale, attraverso la cooperazione di imprese, enti locali, associazioni industriali e del lavoro, banche, fondazioni.
Si avvale di tre strumenti:

• Il contratto di programma:
  Strumento con cui l’Amministrazione Centrale può promuovere, attraverso l’erogazione di capitali a Fondo perduto, l’investimento diretto per il Mezzogiorno da parte di grandi imprese, di consorzi di medie e piccole imprese, di distretti industriali. Il Ministero è impegnato a dare attuazione alla previsione che estende i contratti di programma ai distretti industriali.
  
• Il patto territoriale:
  Il Patto Territoriale è l’accordo tra soggetti locali – imprese, enti locali, associazioni industriali e del lavoro, ecc.- per identificare obiettivi di sviluppo condivisi e realizzabili e attuare un programma di interventi produttivi e infrastrutturali tra loro integrati.
  
• Il contratto d’area
  È lo strumento operativo per la realizzazione nelle aree più colpite da crisi occupazionale di un ambiente adatto alla localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali e di nuova occupazione, attraverso incentivi agli investimenti e la creazione di condizioni volte al contenimento del costo del lavoro e alla promozione di relazioni sindacali favorevoli, alla semplificazione e flessibilità amministrativa e all’accesso al credito agevolato, nonché alla creazione di condizioni di massima sicurezza e di controllo del territorio.
  

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